Dino Campana (Marradi 1885 - Scandicci 1932) è l'autore di uno dei capolavori del Novecento poetico italiano, i Canti Orfici (1914). Diverse pagine del libro ritraggono scorci della città di Faenza, dove il poeta trascorse alcuni anni della sua adolescenza.
Comune di Faenza
Assessorato alla Cultura
I Collina avevano la loro antica casa, sede anche dell’arte, in via Bondiolo 28 [...]. A metà strada circa [fra i Salesiani e casa Collina], all’odierno numero 16, è la casa in cui, al tempo degli studi, scendeva da Marradi ad abitare, coi figli Dino e Manlio, la signora Campana, per accudirli. Grande amicizia, proprio agli inizi delle più gravi turbolenze di Dino, si stabilì tra le due famiglie, tra i giovani Campana e i giovani Collina [...]. Il 6 gennaio 1904 la famiglia Collina
si trovò Campana disteso a dormire sulla soglia esterna della porta di casa cioè all’addiaccio (la notte aveva nevicato). Dino tornava dalla Russia ed era affamato.
(A. Corbara, Dino Campana a Faenza, 1983)
Alunno esterno dei Salesiani (fino al 1900) e poi del Liceo Torricelli (1900-1901), Dino Campana risedette in via Bondiolo 16 (528 secondo la numerazione napoleonica), con la madre probabilmente fin dall’autunno 1897. Certamente abitò qui dal maggio 1900 all’estate del 1901. La frequentazione di Campana con la famiglia Collina, iniziata ai tempi del liceo e forse del ginnasio, proseguì negli anni posteriori. L’episodio della notte all’addiaccio di ritorno dalla Russia va posdatato di qualche anno, perché il 6 gennaio 1904 Campana aveva appena iniziato il servizio militare a Bologna come allievo ufficiale di complemento.