Dino Campana (Marradi 1885 - Scandicci 1932) è l'autore di uno dei capolavori del Novecento poetico italiano, i Canti Orfici (1914). Diverse pagine del libro ritraggono scorci della città di Faenza, dove il poeta trascorse alcuni anni della sua adolescenza.
Comune di Faenza
Assessorato alla Cultura
Corso Mazzini visto dalla piazza. Giugno 1910.
Piazza Umberto I (attuale piazza della Libertà) con Duomo, fontana e loggia "dei signori". Anno 1910 circa.
La piazza ha un carattere di scenario nelle logge ad archi bianchi leggieri e potenti. Passa la pescatrice povera nello scenario di caffè concerto, rete sul capo e le spalle di velo nero tenue fitto di neri punti per la piazza viva di archi leggieri e potenti. Accanto una rete nera a triangolo a berretta ricade su una spalla che si schiude: un viso bruno aquilino di indovina, uguale a la Notte di Michelangiolo.
(Canti Orfici, "Faenza")
Nel Taccuinetto faentino: "Pare un caffè concerto dalla loggia grande dove sono seduto la piazza". Probabilmente Campana osserva la piazza dal loggiato detto “degli orefici”, o “dei signori”, di fronte al Duomo. Al numero 2 del loggiato si trovava il Caffè Orfeo, il cui nome potrebbe avere ispirato il titolo dell’opera.