“Look deep, deep into nature, and then you

will understand everything better”

(Albert Einsten)

Seppia

Quando alcuni scienziati del MIT di Boston hanno voluto pensare ad un nuovo tipo di schermo ad alto contrasto, basso consumo energetico e, soprattutto a basso costo, a venire in aiuto sono stati i maestri della mimetizzazione subacquea: le seppie (Sepia officinalis). Nel dettaglio i ricercatori hanno studiato la capacità di questi animali di mimetizzarsi a seconda del fondale che trovano in pochissimi secondi.

Questi molluschi hanno evoluto sistemi mimetici molto sofisticati, essendo in grado di mutare i toni e l’intensità dei propri colori grazie a particolari organi cutanei a forma di stella, i cromatofori, che - a seconda degli stimoli che l’animale riceve - contraggono o dilatano il pigmento in essi contenuto, regolando l’intensità cromatica della cute in una notevole gamma di tinte.

Una tecnica, per così dire, “low-energy” il cui principio è stato dunque applicato nella realizzazione di display ad inchiostro elettronico capaci di utilizzare meno dello 0,01% dell’energia richiesta tradizionalmente. Il prototipo messo a punto misura alcuni pollici e solo un micron di spessore; stipati in questo spazio ristretto ci sono 20 – 30 strati di polistirolo vetroso alternato a gel di polivinile. In assenza di energia elettrica lo schermo è chiaro, ma applicando una tensione il gel si espande e cambiando il colore a seconda del voltaggio. Unica pecca: il dispositivo agisce riflettendo la luce incidente, e ciò significa che, nonostante riesca a funzionare a tensioni bassissime, sia praticamente inutile al buio.

L’inchiostro elettronico (e-paper, o e-ink) è una tecnologia di display progettata per imitare l'aspetto dell'inchiostro su un normale foglio. A differenza di un normale schermo, che usa una luce posteriore al display per illuminare i pixel, l'e-paper riflette la luce come un foglio di carta. Questa tecnologia è stata inventata nel 1996 da Joe Jacobson, fondatore di E-Ink, ed è attualmente la tecnologia più utilizzata per i più diffuso e-book reader.

Seppia