Inizi della BioMimetica
Uno dei primissimi esempi di tecnologia biomimetica consapevole risale al 1851, quando nell’accingersi a progettare il Crystal Palace per la “Grande Esposizione” di Londra, il botanico Sir Joseph Paxton si ricordò che le “costole” di cellulosa di una varietà di giacinto sudamericano conferiscono alle sue foglie una capacità di resistenza tale da poter sorreggere il peso di una persona di 130 chili. Proprio replicando quella tipologia di disegno geometrico a coste flessibili, Paxton concepì la struttura del palazzo londinese.
Nel 1948, l’ingegnere svizzero George de Mestral (1907-1990) inventò il velcro: accorgendosi che i fiori di bardana (Arctium Lappa) si attaccavano ai suoi pantaloni. Guardandoli al microscopio si accorse che avevano una forma ad uncino, allora ha provato a riprodurre questi microscopici ganci con fili di nailon e ha visto che potevano essere applicati su un tessuto e che così si potevano agganciare e tenere uniti due pezzi di tessuto senza spilli o bottoni. Nel 1955 negli Stati uniti ha brevettato la sua invenzione.
La pianta grazie alla quale è stato inventato il velcro e il giacinto