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Palazzo Milzetti |
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Piano nobile |
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Sala di compagnia o di Numa Pompilio
| A questa stanza si accede
attraverso la Sala delle Feste. E’ situata nel quartiere occidentale e fa da
anticamera alla stanza da letto con il ritorno di Ulisse, con
la quale forma l’appartamento privato dei conti Milzetti. Si tratta di un locale quadrangolare che misura 7m per 6,30m, con pareti intonacate e tappezzate di stoffa anticamente sui toni dell’azzurro. La tappezzeria ha purtroppo riportato danni a causa dell’umidità e della muffa, subendo alterazioni del colore e perdite di pigmento. La parte intonacata della parete forma uno zoccolo abbastanza alto decorato con riquadri in finto rilievo, che risalta fortemente sul pavimento scuro (45% di nero e nero fumo, 45% di bianco biscotto, 10% di grigio biscotto ), ricostruito dopo un restauro sul disegno dell’antico originale. In quanto stanza da compagnia la decorazione di questo luogo presenta scene legate alla vita pubblica, storico-mitologica. La volta, rimarcata da una greca che corre lungo le quattro pareti, è spartita secondo una struttura complessa ma molto armonica. Quattro lunettoni decorati simmetricamente con elementi guerreschi (armature, corni, scudi, frecce, faretre, elmi,...), sovrastano le pareti. Le scene affrescate sono divise in scomparti figurati, incastrati nelle greche, contro la base monocroma delle grottesche. La decorazione fa perno su un grande rettangolo centrale con gli angoli troncati in modo da formare un ottagono irregolare dove è raffigurato l’episodio principale: "NUMA POMPILIO ACCETTA LA CORONA DI RE OFFERTAGLI DAGLI AMBASCIATORI E DAL POPOLO ROMANO". Intorno le altre scene sono equilibratamente disposte in sei clipei (due per ogni lato maggiore dell’ottagono e uno per ogni lato minore) e quattro quadrati e trattano storie relative ai tempi di Numa Pompilio : "NUMA VA AL CAMPIDOGLIO"; "NUMA ASCOLTA L’ORACOLO DI GIOVE SULL’AVENTINO"; "NUMA CONSACRA LA VESTALE"; "IL SACERDOTE DI VESTA (IL PONTEFICE MASSIMO) CASTIGA UNA VESTALE"; "LA VESTALE PECCATRICE CONDANNATA E MURATA VIVA"; "CONSACRAZIONE DI NUMA POMPILIO ALLA PRESENZA DEGLI AUGURI"; "NUMA POMPILIO CHE SI CONSIGLIA CON LA NINFA EGERIA"; "NUMA POMPILIO APPRENDE LE LEGGI DALLE MUSE"; "RITROVAMENTO DEI LIBRI DI NUMA POMPILIO NELLA TOMBA DI LUI"; "IL PREFETTO PETILLO BRUCIA I LIBRI PER ORDINE DEL SENATO". L’accesso è reso possibile da quattro porte, delle quali una collega la stanza con la camera da letto, quella di fronte si affaccia sulla Sala delle Feste e le due restanti, collocate frontalmente alle finestre, si aprono su una stanza retrostante.Queste porte, dipinte di bianco e ora ben restaurate dopo essere state malamente riprese in occasione di un precedente restauro, sono divise in sei riquadri (tre per ogni anta)e contornate in oro, blu oltremare e rosso. Sopra ogni porta spiccano quattro bassorilievi che celebrano i temi eroici della Roma regia e repubblicana : "ORAZIO COCLITE AL PONTE CONTRO I TOSCANI"; "COLLATINO E TARQUINIO SORPRENDONO LUCREZIA" ; "SUICIDIO EROICO DI LUCREZIA"; "CORIOLANO CEDE ALLE SUPPLICHE DELLA MADRE VETURIA". Elemento caratteristico della stanza è il camino, sormontato da una mostra in marmo bianco decorata similmente allo zoccolo in finto rilievo della parete.All’interno è rivestito con piastrelle bianche e azzurre in ceramica di origine faentina che riprendono il tema decorativo della tappezzeria. Sulla lastra metallica di chiusura si può ancora notare il sigillo a forma di "M" della famiglia Milzetti. Sopra al camino e sulla parete frontale tra le finestre sono appesi due grandi specchi con cornici di legno decorato. Una di queste è molto semplice, decorata ad intaglio e dipinta d’oro, mentre nell’altra sono presenti, ai lati dello specchio, due fasce in cui è rappresentata una fiaccola d’oro su sfondo azzurro. Il mobilio presente è costituito da due sedie autentiche verniciate e bordate d’oro, che risaltano sul pavimento scuro. Questa stanza, dedicata al secondo re di Roma, presenta ripetutamente il tema delle Vestali, tema che conobbe una grande fortuna in area preromantica e che ispirò a Felice Giani alcune suggestive invenzioni a lume notturno ("LA VESTALE SEPOLTA VIVA"). |
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Palazzo Milzetti |
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