Dino Campana (Marradi 1885 - Scandicci 1932) è l'autore di uno dei capolavori del Novecento poetico italiano, i Canti Orfici (1914). Diverse pagine del libro ritraggono scorci della città di Faenza, dove il poeta trascorse alcuni anni della sua adolescenza.
Comune di Faenza
Assessorato alla Cultura
La numerazione da 1 a 12 corrisponde alla successione delle citazioni nei
Canti Orfici.
Per i numeri 13 e 14, il riferimento a Campana non è testuale, ma biografico.
Le 14 targhe del percorso
1- "Ricordo una vecchia città, rossa di mura e turrita,.."
2- "Inconsciamente io levai gli occhi alla torre barbara..."
3- "Un tocco di campana argentino e dolce di lontananza:..."
4- "Fu scosso da una porta che si spalancò. Dei vecchi,... "
5- "Non seppi mai come, costeggiando torpidi canali..."
6- "Ai confini della campagna una porta incisa di colpi..."
7- "Nell'odore pirico di sera di fiera..."
8- "Ne la sera dei fuochi de la festa d'estate..."
9- "Una grossa torre barocca: dietro la ringhiera..."
10- "La piazza ha un carattere di scenario..."
11- "Ofelia la mia ostessa è pallida e le lunghe ciglia..."
12- "Nel corpo dell'antico palazzo rosso..."
13- "All'età di 12 anni, fummo inviati a studiare nel Collegio dei Salesiani "
14- "All’odierno numero 16, è la casa in cui scendeva..."
- Tutte le targhe del percorso (pdf)
- Scarica il volantino pieghevole (pdf)
- A 100 anni dai Canti Orfici: una mostra alla Biblioteca Manfrediana
Hanno collaborato alla realizzazione del percorso: Renzo Bertaccini, Claudio Casadio, Benedetta
Diamanti, Stefano Drei, Andrea Gamberini, Massimo Isola, Domenica Manfredi,
Marco Mazzotti, Cinzia Milandri, Ennio Nonni, Daniele Piazza, Stefano Randi.