Altri alunni celebri (viventi) |
Ricordiamo alcuni fra gli alunni celebri viventi del Liceo Torricelli:
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Lei ha frequentato il nostro liceo classico, credo verso il 1940. Che ricordo ne ha? Preside, ambiente, professori. E' ancora in contatto con gli amici di allora? Sì, io sono stato alunno del Ginnasio-Liceo Torricelli di Faenza e ho terminato la maturità nel 1942. I ricordi che ho sono molto belli; il preside Ragazzini, i professori quasi tutti faentini, Francesco Valli, Giuseppe Bertoni, Sante Alberghi. E poi l'ambiente soprattutto, un ambiente culturale molto vivo, molto stimolante; un rapporto umano molto ricco. In più il liceo mi ha dato la possibilità di coltivare un'amicizia coi miei compagni che abbiamo continuato, per cui la mia classe è molto unita. Ci riuniamo almeno una volta tutti gli anni. Proprio in questi giorni sono venuti tutti a Roma in udienza dal Papa (...) (intervista rilasciata a Giuliano Bettoli, in Radio Romagna 2001, anno 8, n.1 (38), marzo 1986, pp. 5-6) |
«Quegli anni, dal 1974 al 1979, sono stati durissimi. Il Liceo Torricelli, allora almeno, era una scuola molto esigente, si studiava un sacco. Me ne accorsi subito, fin dal Ginnasio, dove il mio 7,5 in latino delle Medie si trasformò in un orrido 4--. Fu un choc terribile. Per non parlare della maturità, quando ogni minuto era buono per studiare. Ci sembrava davvero di stare in trincea, con gli occhi fuori dalle orbite, alla fine dell'anno scolastico contavamo i caduti, sempre due ogni volta». E l'ambiente non aiutava. Eppure ... E la classe? Il rapporto. coi compagni, comunque, è andato avanti. (intervista rilasciata ad Annalisa Reggi, in Il Liceo di Faenza. I quaderni di Sette Sere, n.22, supplemento al numero 27 di Sette sere del 2 luglio 2005, pagina XI) |